Il giudice e la mucca

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TRATTO DA “IL GIUDICE E LA MUCCA”, DI H. O’CHAN – 2038
SCENA 12 – VILLA DEL GIUDICE – ESTERNO
L’aeromobile cromato atterra nel prato davanti alla piccola villetta in stile liberty. All’interno del veicolo DAVVO (35 anni) preme qualche pulsante e i motori si spengono.
DAVVO
Si specchia su uno dei monitor spenti e sistema il ciuffo di capelli neri che gli penzola sulla fronte.
VOCE NEGLI AUTOPARLANTI
DAVVO
VOCE NEGLI AUTOPARLANTI
Davvo controlla i denti sul riflesso del monitor, si fa
l’occhiolino e scende dall’aeromobile.
SCENA 13 – STUDIO DEL GIUDICE – INTERNO
DAVVO si toglie gli occhiali da sole con faccia stupita.
Davanti a lui, STEFFIA (23 anni) gli sorride, bellissima,
nella sua cascata di capelli dai riflessi viola.
STEFFIA
DAVVO
Davvo cerca di darsi un contegno.
DAVVO
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Così dicendo indica una delle pareti del grande studio arredato in modo classico del Giudice. Al di là della pesante scrivania in mogano, sopra a un caminetto decorativo, c’è la testa impagliata di una mucca, bianca e nera con tanto di corna.
STEFFIA
DAVVO
STEFFIA
DAVVO
STEFFIA
Davvo si spazientisce, ma non la interrompe.
STEFFIA
DAVVO
STEFFIA
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DAVVO
STEFFIA
DAVVO
STEFFIA
DAVVO
STEFFIA
DAVVO
STEFFIA
Davvo si guarda intorno infastidito. Fa lunghi respiri per ritrovare il controllo.
DAVVO
STEFFIA
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DAVVO
STEFFIA
La faccia di Davvo si congela in una smorfia colpevole.
SCENA 14 – VILLA DEL GIUDICE – ESTERNO
Una delle vetrate al pianterreno va in mille pezzi. Mentre i vetri cadono nell’aiuola curata, DAVVO si lancia fuori dalla finestra. Regge tra le braccia la testa impagliata di Molly. Per un attimo rischia di cadere sui cespugli fioriti, poi ritrova l’equilibrio.
DAVVO
Corre in modo scomposto verso la sua aeromobile.
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TRATTO DA “IL GIUDICE E LA MUCCA”, DI H. O’CHAN – 2038 SCENA 12 – VILLA DEL GIUDICE – ESTERNO
L’aeromobile cromato atterra nel prato davanti alla piccola villetta in stile liberty. All’interno del veicolo DAVVO (35 anni) preme qualche pulsante e i motori si spengono.
DAVVO
Non si preoccupi boss, non ho il minimo dubbio di riuscire nella mia missione.>/div>
Si specchia su uno dei monitor spenti e sistema il ciuffo di capelli neri che gli penzola sulla fronte.
VOCE NEGLI AUTOPARLANTI
Mi raccomando, per quanto sembri una sciocchezza di poco conto, il Presidente ci tiene moltissimo.
DAVVO
La custode sarà una nonna decrepita. Mi basterà un sorriso e farà quello che le chiedo.
VOCE NEGLI AUTOPARLANTI
Ci conto.
Davvo controlla i denti sul riflesso del monitor, si fa l’occhiolino e scende dall’aeromobile.
SCENA 13 – STUDIO DEL GIUDICE – INTERNO
DAVVO si toglie gli occhiali da sole con faccia stupita.
Davanti a lui, STEFFIA (23 anni) gli sorride, bellissima, nella sua cascata di capelli dai riflessi viola.
STEFFIA
Non ti aspettavi una custode così giovane, c’ho preso?
DAVVO
No, no, non è quello.
Davvo cerca di darsi un contegno.
DAVVO
È che non avevo mai visto dal vivo… È impressionante!
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Così dicendo indica una delle pareti del grande studio arredato in modo classico del Giudice. Al di là della pesante scrivania in mogano, sopra a un caminetto decorativo, c’è la testa impagliata di una mucca, bianca e nera con tanto di corna.
STEFFIA
Sì, è davvero impressionante. Per quello ho voluto ci trovassimo qui. Volevo vedessi e capissi…
DAVVO
Non c’è niente da capire. È un pezzo di storia, lo sanno tutti. Ma lo staff del Presidente vuole che venga rimossa.
STEFFIA
Come ho già risposto nelle vostre mail, non è possibile.
DAVVO
Questo lo vedremo.
STEFFIA
Il Giudice Lambroso ha combattuto tutta la vita per rendere illegale il consumo di carne e promuovere uno stile di vita vegetariano salutare ed ecosostenibile.
Davvo si spazientisce, ma non la interrompe.
STEFFIA
E per tutta risposta i suoi genitori, proprietari di uno storico allevamento bovino, gli hanno regalato la testa impagliata di Molly, la sua mucca preferita.
DAVVO
Senso dell’umorismo deviato.
STEFFIA
Già. Ma il Giudice Lambroso se l’è appesa nello studio e ha giurato su quella testa che avrebbe reso illegale la macellazione e il consumo di carne. E così è stato, nel 2032. Per questo non posso farla rimuovere. Seppur macabro, è il simbolo di quella lotta.
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DAVVO
Grazie per la lezione di storia. Ma non voglio che venga tolta per sempre. Solo per la visita della figlia del Presidente e delle sue compagne di classe.
STEFFIA
Non è possibile, te l’ho detto.
DAVVO
Sono bambine di dieci anni! Non hanno mai visto una cosa del genere in tutta la loro vita, neanche in tv!
STEFFIA
Qui vengono almeno tre classi di bambini al giorno e non abbiamo mai avuto problemi. Anzi, dopo lo shock iniziale, comprendono l’importanza della rivoluzione portata avanti dal Giudice Lambroso…
DAVVO
Il Presidente gradirebbe che la testa fosse rimossa solo per questa visita.
STEFFIA
No, possono cambiare itinerario della gita, se la cosa li disturba.
DAVVO
Ma sono anni che è in tutti i programmi didattici!
STEFFIA
E allora vedrà la testa, si spaventerà e come tutti capirà che adesso viviamo in un mondo migliore.
Davvo si guarda intorno infastidito. Fa lunghi respiri per ritrovare il controllo.
DAVVO
Se ci vieni incontro lo staff del Presidente ne sarebbe riconoscente.
STEFFIA
Sono già riconoscente perchè la testa rimarrà al suo posto.
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DAVVO
Che ne dici se me la dai vinta e io ti invito a cena questa sera? Localino di classe, chef stellato…
STEFFIA
Non capisco se mi stai minacciando o ci stai provando.
La faccia di Davvo si congela in una smorfia colpevole.
SCENA 14 – VILLA DEL GIUDICE – ESTERNO
Una delle vetrate al pianterreno va in mille pezzi. Mentre i vetri cadono nell’aiuola curata, DAVVO si lancia fuori dalla finestra. Regge tra le braccia la testa impagliata di Molly.
Per un attimo rischia di cadere sui cespugli fioriti, poi ritrova l’equilibrio.
DAVVO
Sì boss. Ho la testa di merda. Sto arrivando.
Corre in modo scomposto verso la sua aeromobile.