
melatoninamaniaci
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TRATTO DA “MELATONINAMANIACI” DI OTTO O’NQUART, 2009
SCENA 1 – EST. CENTRO STORICO DI VALPERO D’ADDA – NOTTE
Un gruppo di ragazzini in costume da Halloween schiamazza per le strade del paesino toscopugliese illuminato dalla sola luce lunare.
Quello con la maschera da lupo mannaro si ferma senza dire niente. È l’ultimo, per cui gli altri tirano dritto senza farci caso.
Si toglie la maschera e scopriamo non essere un adolescente, ma un uomo sulla trentina. I suoi occhi rossi sbattono sincopati come in preda a un tic incontrollabile, mentre si guarda intorno. Fa per entrare nel vicolo alla sua sinistra, ma fatto un passo si ferma e torna indietro. Poi ci ripensa e imbocca il vicolo.
Si ferma ancora e si gratta la testa indeciso.
ZZZBALLO
Ehi broda ti vedo bello titubante, che hai? Ti serve una mano?
Dalla penombra sbuca fuori un tizio con una tuta zebrata dell’Adidas. Sta giocando a lanciare in aria e riprendere qualcosa di dorato, forse un orologio da taschino.
L’ex lupo mannaro fa un colpo, poi inizia ad arretrare spaventato.
ANGELO BOIA
Io.. no.. tutto ok, credo..
Si guarda intorno, come per decidere da che parte gli conviene scappare.
ZZZBALLO
Lo conosco quello sguardo. L’indecisione se andare a sinistra o destra. Hai paura, ma non sai cosa fare.
ANGELO BOIA
No no…
ZZZBALLO
Gli occhi rossi e tic, poi. Sono inconfondibili.

.2
La luna illumina il volto sorridente dell’uomo. Ha tutti i denti neri, non si capisce se è una di quelle cose da rapper gangsta o sono proprio marci.
ZZZBALLO
Te sei preso male di melatonina.
ANGELO BOIA
Non è vero.
ZZZBALLO
Scommetto che non dormi da almeno tre giorni.
ANGELO BOIA
È una settimana che non riesco a chiudere occhio. Almeno mi pare…
L’uomo zebrato annuisce comprensivo, pur senza smettere di sorridere.
ZZZBALLO
Ho io quello che fa per te.
Così dicendo si mette in tasca l’orologio d’oro e tira fuori una boccetta trasparente.
ANGELO BOIA
Wo wo wo, non mi posso permettere neppure un blister, figuriamoci…
Il pusher scoppia a ridere.
ZZZBALLO
Lo so, che credi? Da quando l’hanno ritirata dal mercato, la melatonina vale più dell’oro.
Lascia cadere una pasticca minuscola sulla mano e gliela fa vedere.
ZZZBALLO
Ti posso dare questa. È purissima. Cento euro broda…
ANGELO BOIA
Cosa? Ma è troppo! Di solito per cento euro mi danno…
ZZZBALLO
E allora vai da quelli che te la vendono a meno.

.3
ANGELO BOIA
Non posso, li hanno arrestati qualche giorno fa.
ZZZBALLO
Rischi del mestiere, bello mio. Allora che fai, la prendi?
ANGELO BOIA
Io.. davvero, non lo so…
ZZZBALLO
Cazzo dimentico sempre che sta dannata melatonina vi rende tutti un branco di coglioni indecisi.
ANGELO BOIA
Forse potrei ripassare domani…
ZZZBALLO
Ma se sei in piena astinenza?! Domani ti ritrovano in un fosso se non la prendi. Dai, tira fuori il portafoglio e dammi 200 euro. Te ne do tre, perchè sei preso malissimo.
ANGELO BOIA
G-grazie, credo.
Stanno per ultimare lo scambio quando il cielo si colora di rosso e blu. Si sentono le sirene della polizia.
ZZZBALLO
Merda, gli sbirri. SPARISCI!
Così dicendo, lo spacciatore s’infila in una porta nel vicolo e scompare. Angelo si guarda intorno indeciso.
Una volante gira l’angolo e si ferma a un centinaio di metri da lui. Dopo una manciata di secondi le auto sono diventate quattro, tutte con i lampeggianti accesi.
Angelo non sa cosa fare. Guarda il vicolo buio, guarda la strada libera e quella occupata dalla polizia. Si guarda anche la mano, con le tre compresse bianche.
Dalla prima auto scendono due poliziotti.
I tic di Angelo si fanno ancora più violenti.
ANGELO BOIA
Cazzo cazzo cazzo… devo pensare devo…

.4
Torna a guardare il vicolo, poi le pastiglie. Fa per correre in direzione opposta ai poliziotti ma si ferma dopo neanche un passo.
I poliziotti lo stanno per raggiungere.
ANGELO BOIA
Cazzo cazzo CAZZO!
Urla Angelo prima di ingoiare le pasticche.
Per un secondo non succede niente, poi i suoi occhi smettono con i tic e sembrano illuminarsi.
ANGELO BOIA
Adesso so cosa devo fare…
Mormora tra sè e si mette a correre. Ma dopo neanche tre falcate, crolla a terra addormentato.

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TRATTO DA “MELATONINAMANIACI” DI OTTO O’NQUART, 2009
SCENA 1 – EST. CENTRO STORICO DI VALPERO D’ADDA – NOTTE
Un gruppo di ragazzini in costume da Halloween schiamazza per le strade del paesino toscopugliese illuminato dalla sola luce lunare.
Quello con la maschera da lupo mannaro si ferma senza dire niente. È l’ultimo, per cui gli altri tirano dritto senza farci caso.
Si toglie la maschera e scopriamo non essere un adolescente, ma un uomo sulla trentina. I suoi occhi rossi sbattono sincopati come in preda a un tic incontrollabile, mentre si guarda intorno. Fa per entrare nel vicolo alla sua sinistra, ma fatto un passo si ferma e torna indietro. Poi ci ripensa e imbocca il vicolo.
Si ferma ancora e si gratta la testa indeciso.
ZZZBALLO
Ehi broda ti vedo bello titubante, che hai? Ti serve una mano?
Dalla penombra sbuca fuori un tizio con una tuta zebrata dell’Adidas. Sta giocando a lanciare in aria e riprendere qualcosa di dorato, forse un orologio da taschino.
L’ex lupo mannaro fa un colpo, poi inizia ad arretrare spaventato.
ANGELO BOIA
Io.. no.. tutto ok, credo..
Si guarda intorno, come per decidere da che parte gli conviene scappare.
ZZZBALLO
Lo conosco quello sguardo. L’indecisione se andare a sinistra o destra. Hai paura, ma non sai cosa fare.
ANGELO BOIA
No no…
ZZZBALLO
Gli occhi rossi e tic, poi. Sono inconfondibili.

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La luna illumina il volto sorridente dell’uomo. Ha tutti i denti neri, non si capisce se è una di quelle cose da rapper gangsta o sono proprio marci.
ZZZBALLO
Te sei preso male di melatonina.
ANGELO BOIA
Non è vero.
ZZZBALLO
Scommetto che non dormi da almeno tre giorni.
ANGELO BOIA
È una settimana che non riesco a chiudere occhio. Almeno mi pare..
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L’uomo zebrato annuisce comprensivo, pur senza smettere di sorridere.
ZZZBALLO
Ho io quello che fa per te.
Così dicendo si mette in tasca l’orologio d’oro e tira fuori una boccetta trasparente.
ANGELO BOIA
Wo wo wo, non mi posso permettere neppure un blister, figuriamoci…
Il pusher scoppia a ridere.
ZZZBALLO
Lo so, che credi? Da quando l’hanno ritirata dal mercato, la melatonina vale più dell’oro.
Lascia cadere una pasticca minuscola sulla mano e gliela fa vedere.
ZZZBALLO
Ti posso dare questa. È purissima. Cento euro broda…
ANGELO BOIA
Cosa? Ma è troppo! Di solito per cento euro mi danno…
ZZZBALLO
E allora vai da quelli che te la vendono a meno.

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ANGELO BOIA
Non posso, li hanno arrestati qualche giorno fa.
ZZZBALLO
Rischi del mestiere, bello mio. Allora che fai, la prendi?
ANGELO BOIA
Io.. davvero, non lo so…
ZZZBALLO
Cazzo dimentico sempre che sta dannata melatonina vi rende tutti un branco di coglioni indecisi.
ANGELO BOIA
Forse potrei ripassare domani…
ZZZBALLO
Ma se sei in piena astinenza?! Domani ti ritrovano in un fosso se non la prendi. Dai, tira fuori il portafoglio e dammi 200 euro. Te ne do tre, perchè sei preso malissimo.
ANGELO BOIA
G-grazie, credo.
Stanno per ultimare lo scambio quando il cielo si colora di rosso e blu. Si sentono le sirene della polizia.
ZZZBALLO< div>
Merda, gli sbirri. SPARISCI!
Così dicendo, lo spacciatore s’infila in una porta nel vicolo e scompare. Angelo si guarda intorno indeciso.
Una volante gira l’angolo e si ferma a un centinaio di metri da lui. Dopo una manciata di secondi le auto sono diventate quattro, tutte con i lampeggianti accesi.
Angelo non sa cosa fare. Guarda il vicolo buio, guarda la strada libera e quella occupata dalla polizia. Si guarda anche la mano, con le tre compresse bianche.
Dalla prima auto scendono due poliziotti.
I tic di Angelo si fanno ancora più violenti.
ANGELO BOIA
Cazzo cazzo cazzo… devo pensare devo…

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Torna a guardare il vicolo, poi le pastiglie. Fa per correre in direzione opposta ai poliziotti ma si ferma dopo neanche un passo.
I poliziotti lo stanno per raggiungere.
ANGELO BOIA
Cazzo cazzo CAZZO!
Urla Angelo prima di ingoiare le pasticche.
Per un secondo non succede niente, poi i suoi occhi smettono con i tic e sembrano illuminarsi.
ANGELO BOIA
Adesso so cosa devo fare…
Mormora tra sè e si mette a correre. Ma dopo neanche tre falcate, crolla a terra addormentato.
