
The Lewd American Wino
ICI Records 1982- Ristampa ufficiale – Puke’n’vomit records -2015
Per il primo numero di Giù la testa ho deciso di raccontarvi del disco che da sempre è nella mia TOP5! Uno degli album più selvaggi, più violenti, più perversi della storia del Punk. Sto parlando del debutto dei The Lewd.
UN PO’ DI STORIA
I Lewd, che si formano nel 1977 a Seattle, inizialmente si chiamano The Knobs.
In questa prima formazione il bassista è uno dei cugini di Stone Gossard (quello dei Pearl Jam).
Dopo vari assestamenti di line up i The Knobs cambiano il nome in The Lewd, e con questo cambio, entra a far parte della band come bassista, un certo Blobbo (in seguito fondatore dei Metal Church). Dopo vari concerti, (i The Lewd aprirono anche per i Ramones) e dopo aver registrato il Primo Ep “Kill yourself”, nel 1979 i The Lewd decidono di spostarsi in quel di San Francisco (Forse perchè a quell’epoca la scena di San Francisco era ben più Florida dell’allora sciatta Seattle?! NDA)
Trasferiti nella nuova città i The Lewd cambiano nuovamente formazione e l’ultimo arrivato viene immediatamente sostituito dalla bassista (e modella part-time) “Olga de Volga”, una delle figure femminili più iconiche della storia del Punk (e non solo) per il suo eccentrico look black leather, motocicletta & catene. Con la nuova bassista, si unisce alla parte ritmica, il batterista Christopher Reece (più tardi con i Social Distortion).

Olga de Volga 1980
IL DEBUTTO
Ma veniamo al disco. Baso la recensione sulla bellissima ristampa della Californiana Puke’n’Vomit records che contiene dei fantastici inserti, nello specifico un poster A3, un song book e cinque cartoline riprodotte con la grafica di vari Flyers, promo dei concerti e un booklet con i testi e tantissime foto; il tutto per 15$! Poco per una ristampa di ottima fattura come questa – che poi è anche l’unica ristampa – ad oggi – in circolazione.
La copertina dice tutto – Punk bello veloce, grezzo e graffiante – Voce ruvida – Satz ne abbiamo?
Si parte subito in burn out con la title track, passando per le mie preferite “I’m not pretty” e “Climate of fear” e si continua con le degne di nota “Mobile home” (coverizzata anche dai più noti “Turbonegro” in Ass Cobra) e “Magnetic heart” pezzo scritto e cantata da Olga e importato dalla sua band precedente, i VS.

EPILOGO
La San Francisco di fine 70’ era cambiata parecchio e velocemente dal decennio precedente e i The Lewd, con le loro giacche in pelle da motociclista corredate da scarponi da combattimento, erano arrivati per prenderci a calci… nelle orecchie! Non era più la San Francisco abituata alla famigerata “Summer of love “ e ai suoi figli dei fiori seguaci di Grateful Dead e Jefferson Airplaine, questa città era diventata ormai, una meta folta di artisti ”bellicosi”, figli della “Summer of hate” e band come Avengers, Crime, The Mutants, Dead Kennedy’s, Negative Trends dettavano legge nelle strade, dove la deiezione dei fallimenti utopici dell’ultima generazione incontrava la cruda realtà della deprivazione economica. Insomma ragazzi i The Lewd sono una band che non ha nulla da invidiare ai vari Dead Kennedy’s, Germs e Circle jerks.
